Assegno unico universale, congedo parentale covid, lavoro autonomo occasionale.

1. Assegno unico universale

Facendo seguito alla circolare del 9 dicembre 2021, si ricorda che le domande possono essere inviate a decorrere dal 1° gennaio 2022. La corresponsione decorrerà dal mese di marzo e l’accredito avverrà direttamente sul conto corrente del lavoratore.

Di seguito si riportano le modalità attraverso le quali si potrà presentare la domanda di assegno unico universale.

• sito Inps, accedendo al servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico” con SPID almeno di livello 2, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
• Contattando il numero verde 803.164 (da rete fissa) oppure 06.164.164 (da rete mobile);
• patronato.

La domanda prevede anche la compilazione, tramite un’autocertificazione, di alcune informazioni relative al nucleo familiare:

• Composizione del nucleo e numero dei figli;
• Luogo di residenza dei membri del nucleo familiare;
• IBAN di uno o di entrambi i genitori.

La domanda potrà essere presentata anche senza avere un ISEE aggiornato; in questo caso si avrà diritto solo all’importo minimo previsto. 

È possibile fare richiesta di ISEE aggiornato anche a seguito della presentazione della domanda di assegno unico e universale. Nel caso in cui la presentazione dell’ISEE dovesse avvenire entro il 30 giugno, la misura dell’assegno sarà conguagliata.

In ultimo, si precisa che per le domande presentate fino a giugno 2022 l’Inps riconoscerà gli arretrati da marzo. Per le domande presentate da luglio 2022 non si avrà diritto agli arretrati.

Fino alla fine di febbraio del primo anno di applicazione (2022), saranno prorogate le misure in essere, assegno nucleo familiare e detrazioni fiscali per figli minori di anni 21.

2. Congedo parentale Covid-19

Il Decreto Legge 221 emanato il 24.12.2021, ha esteso al 31 marzo 2022 il ricorso al congedo parentale per i genitori di figli minori di anni 14 (a prescindere dall’età se affetti da disabilità) che siano in quarantena, contagiati da covid 19 o in DAD.

Il lavoratore che usufruirà del congedo covid avrà diritto al 50% della retribuzione.

3. Lavoro autonomo occasionale – comunicazione

La Legge n. 215/2021, di conversione del D.L. n. 146/2021, ha introdotto a far data dal 21 dicembre 2021 l’obbligo di comunicazione preventiva finalizzata a “svolgere attività di monitoraggio e di contrastare forme elusive” nell’impiego di lavoratori autonomi occasionali.

I soggetti interessati al nuovo adempimento sono i committenti che operano in qualità di imprenditori.

Si ricorda che i lavoratori autonomi occasionali sono quelli individuati dall’art. 2222 cod.civ. – riferito alla persona che “si obbliga a compiere verso un corrispettivo un’opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente”.

La comunicazione interessa i rapporti avviati a decorrere dal 21 dicembre 2021 o, anche se avviati prima, ancora in corso alla data di emanazione della nota del Ministero (11 gennaio 2022).

In data 11 gennaio 2022 il Ministero del Lavoro ha emanato una nota con la quale sono illustrate le modalità di comunicazione da effettuarsi all’Ispettorato territoriale del Lavoro competente per territorio.

La comunicazione dovrà avvenire tramite sms, o posta elettronica e comunque con le modalità previste dall’art. 15 del D.Lgs. n. 81/2015 e che sono già in uso per i rapporti di lavoro intermittente.

La nota del Ministero sottolinea che per i rapporti in essere all’11 gennaio 2022, nonché per quelli iniziati dal 21 dicembre e già cessati, la comunicazione andrà effettuata entro il 18 gennaio 2022; questo perché prima dell’emanazione di questa nota non erano state rese note le modalità di comunicazione.

In caso di mancata comunicazione di avvio dell’attività dei lavoratori autonomi occasionali, è prevista la sanzione amministrativa da euro 500 a euro 2.500 in relazione a ogni lavoratore per il quale sia stata omessa la comunicazione.

 A disposizione per eventuali chiarimenti.